Pubblichiamo di seguito il testo della lettera inviata da 83 commissari ASN di Area 10 e 11 alla ministra Bernini sul DDL 1518 “Revisione delle modalità di accesso, valutazione e reclutamento del personale ricercatore e docente universitario”
Alla cortese attenzione dell’On. Ministra Sen. Anna Maria Bernini
Ministero dell’Università e della Ricerca
Siena-Pisa, 10 giugno 2025
Onorevole Ministra,
come membri in carica delle Commissioni per l’Abilitazione Scientifica Nazionale di Aerea 10 e 11, esprimiamo forti perplessità sul Disegno di Legge di “Revisione delle modalità di accesso, valutazione e reclutamento del personale ricercatore e docente universitario”, che prevede tra l’altro l’abolizione del titolo abilitante. Il Disegno di Legge, infatti, delegittima il nostro operato mentre ci troviamo ancora nel pieno esercizio delle nostre funzioni e, cosa ancor più imbarazzante, getta discredito sul nostro lavoro mettendo in dubbio che esso sia ispirato a principi “di merito e qualità”, come sostiene la nota ministeriale del 19 maggio scorso: affermazione – quest’ultima – così grave da comportare, a rigor di logica, la nostra decadenza immediata o le nostre dimissioni.
Senza negare i limiti che il meccanismo dell’ASN ha mostrato negli anni, riteniamo però che sostituire del tutto la valutazione ‘centralizzata’ della qualità scientifica con criteri essenzialmente quantitativi (per di più sulla base di requisiti autocertificati dai candidati), e demandare la selezione esclusivamente ai concorsi locali, non rappresenti affatto un progresso, ma un ritorno al passato. In controtendenza, peraltro, rispetto a quanto avviene nei più avanzati Paesi europei, come la Francia e la Germania, dove per diventare professori universitari occorre appunto possedere un titolo abilitativo. L’Abilitazione Nazionale, inoltre, non costituisce affatto un “diritto alla cattedra”, come sostiene la nota ministeriale del 19 maggio scorso, ma è semplicemente un requisito necessario, una certificazione di merito che nessun indice quantitativo, soprattutto nei settori non bibliometrici, potrà mai sostituire; ed anche il modo sinora più efficace, se applicato responsabilmente, per arginare i particolarismi delle singole università.
Restiamo a Sua disposizione per un confronto, anche alla luce dell’esperienza da noi maturata sul campo.
Primi firmatari
Riccardo Castellana (Università di Siena) riccardo.castellana@unisi.it
Francesca Fedi (Università di Pisa) francesca.fedi@unipi.it
[Vengono omesse i dati degli 83 commissari firmatari di area 10 e 11]